Siate sempre pronti a rendere ragione della speranza che è in voi! Così si rivolgeva ai cristiani Pietro nella sua prima lettera (1Pt 3,15).
Alle sue parole hanno fatto eco secoli dopo quelle del Card. Suenens che in una sua preghiera scriveva: “affinchè il mondo riconosca i cristiani dal loro sguardo luminoso e sereno che sgorga dalla fonte nascosta e inalterata della loro gioiosa speranza”
E per un cristiano la speranza ha il volto amorevole di Cristo, quel volto a cui vogliamo rivolgerci e condurre ogni fratello. Questo è il senso delle proposte che in questo tempo giubilare hanno segnato la vita del Santuario di Caravaggio.
Fra le varie proposte abbiamo avuto anche la gioia ascoltare testimonianze preziose di santità nelle quali la speranza è trasfigurata nei volti di persone davvero speciali. Uno degli appuntamenti di questo percorso chiamato “Verso la Santità” è stato con il direttore spirituale di Chiara Corbella Petrillo, fra Vito d’Amato che ci ha fatto toccare con mano tutta la profondità della vita e della fede di Chiara nella sua drammatica esperienza.